Home SPETTACOLI Due concerti in 24 ore, Osi trionfale tra Salisburgo e Lugano

Due concerti in 24 ore, Osi trionfale tra Salisburgo e Lugano

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A programma quasi in fotocopia (nel secondo caso, la proposta dell’ “Epitome II-Le point est la source de tout…” di Michael Jarrell al posto dell’“ouverture” dell’“Egmont” di Ludwig van Beethoven) i due concerti da “triplete” – tutto esaurito, pubblico in piedi con applausi scroscianti e richieste di “bis” – che tra mercoledì e giovedì sono stati offerti e proposti dall’“Orchestra della Svizzera italiana” a distanze di 370 chilometri in linea d’aria e di 560 chilometri in strada, prima tappa alla “Grosses Festspielhaus” di Salisburgo in Austria e seconda tappa al “Lac” di Lugano in Svizzera, solista Emmanuel Pahud al flauto. Trionfo personale per Markus Poschner, direttore principale dell’Osi, che nel programma ha fatto perno sulla sua straordinaria conoscenza di Anton Bruckner per conferire densità emotiva particolare alla “Sinfonia numero 4 in mi bemolle maggiore” nota anche come “Romantica”.
Fra le prossime date dell’Osi in “tournée”: sabato 23 novembre a Basilea (con Martha Argerich e Charles Dutoit), nel febbraio 2025 a Linz (Austria), Pordenone (Italia) e Lubiana (Slovenia) sotto direzione di Tabita Berglund (Ray Chen il solista al violino); due mesi più tardi, concerti a Monaco di Baviera ed a Zagabria, sotto direzione di Markus Poschner; domenica 11 maggio, infine, appuntamento a Lucerna. In immagine, Markus Poschner, odierno direttore principale Osi e prossimo ad assumere la conduzione dell’“Orchestra sinfonica” di Basilea.