Per il momento l’accesso al servizio è relativamente limitato, diciamo nell’ordine di una richiesta ogni 10 aventi diritto alla tornata di settembre (1’801 persone su 17’747 iscritti nel catalogo); ma si tratta per l’appunto di una novità recente, e dunque di un’opzione la cui esistenza è ancora da metabolizzarsi. Ciò non toglie che l’implementazione viaggia verso una nuova tappa: sulla scia di Poschiavo, Domat-Ems, Lumnezia, Pontresina e Safiental (da marzo) e di Landquart (realtà aggregatasi al progetto con decorrenza da giugno), almeno altri 12 Comuni del Canton Grigioni si apprestano ad accogliere l’opportunità del cosiddetto “voto elettronico”, o “e-voting” secondo altra definizione. Due le tappe previste nel corso del 2025: con effetto dalla votazione popolare federale di domenica 18 maggio, in adesione Arosa, Bonaduz, Davos, Domleschg, Malans, Maienfeld e Silvaplana; di massima in altro momento, stante l’esigenza di adeguamenti tecnici, anche Grüsch, Jenins, Rheinwald, Scharans e Tamins. Non solo: Coira è già in contatto con le autorità di altri sei Comuni, tutti candidabili a breve periodo.