Home CONFINE Fascia di confine, preso un passatore pakistano: in auto c’era il ”carico”

Fascia di confine, preso un passatore pakistano: in auto c’era il ”carico”

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In Italia, dal punto di vista dei permessi, era a posto; quanto ad “escamotage” per non richiamare l’attenzione su di sé, poi, si dava da fare, avendo per esempio preso a noleggio un’auto con targhe francesi e scegliendo di seguire percorsi secondari e di cercare l’infiltrazione su valichi minori. Colto nelle scorse ore in flagranza di reato, cioè con il “carico” umano a bordo della vettura, un 40enne pakistano dedicatosi alla lucrativa attività di passatore, tappa dalla Lombardia (forse a Milano, forse già nel Comasco il punto di raccordo) al Canton Ticino, individuazione avvenuta in prossimità di una zona boschiva nel territorio comunale di Guanzate, meno di 20 chilometri dal valico a Bizzarone su Novazzano per fare un esempio. Nell’abitacolo della vettura si trovavano due donne e due bambini, questi ultimi di quattro e di cinque anni, tutti con passaporto turco e di origine non precisata; la loro guida, su cui grava il sospetto di far parte di un’organizzazione criminale con caratteristiche di transnazionalità e specializzata nel promuovere l’immigrazione clandestina, è ora ospite del “Bassone” di Como dovendo rispondere di trasporto illegale di cittadini stranieri e trovandosi anche denunciato per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti. Le due donne presenteranno domanda di asilo politico per sé e per i bambini.