Una cittadina rumena ed il suo compagno, a quanto conta cittadino italiano, entrambi pregiudicati per reati consimili con sentenza dello scorso anno, sono stati posti nelle scorse ore sotto restrizione della libertà individuale in coincidenza con l’esecuzione di sequestri preventivi di denaro (oltre 28’000 euro) e di una struttura formalmente adibita a “centro benessere” nella zona di Saronno (Varese), e ciò in quanto promotori e responsabili di un’attività di prostituzione con utilizzo per l’appunto dei locali del cosiddetto “centro benessere” quale luogo per l’erogazione di prestazioni sessuali. Risolutivo l’intervento di effettivi della Guardia di finanza, in esecuzione al provvedimento emesso in sede giudiziaria a Busto Arsizio (Varese); l’arresto ha avuto luogo sul rientro della coppia in Italia dalla Romania. Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione gli addebiti principali a carico dei soggetti, che si occupavano anche della pubblicità con inserzioni su canali “specializzati” e di fissare gli appuntamenti alle ragazze reclutate; il tutto a condizioni economiche da rapina, restando infatti alle prostitute soltanto un 30 per cento delle tariffe concordate con i clienti. Le operatrici del sesso, peraltro, erano tenute sotto strettissimo controllo anche da remoto, con obbligo di fornire puntuali resoconti sui tempi di esecuzione delle prestazioni.