Come da prassi consolidata, ha raccolto i pezzi del “carico” – questo per lui sono: null’altro che pezzi di una massa lorda il cui trasporto rende “tot” soldi il chilometro – dalle parti di Milano, più tasselli all’interno del veicolo e più quattrini in tasca perché il viaggio vale di più se il numero dei clienti è più alto, ed in questo caso si trattava di cinque adulti e di cinque minorenni o sedicenti tali, per un totale di 10 persone; e da Milano, di sicuro evitando i percorsi più battuti, è risalito nel Varesotto, è passato necessariamente da una delle direttrici che si intersecano a monte ed a valle del capoluogo ed infine ha puntato su un valico minore; quando però è stato intercettato da operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini, appena in retrovia sul territorio di Stabio, è balzato fuori dal veicolo e si è dato alla fuga a piedi, merce lì abbandonata così come il mezzo di trasporto. Un soggetto singolo, sicuramente di sesso maschile e sicuramente in buono stato di forma fisica considerandosi la rapidità con cui egli si è eclissato, è oggetto di ricerche da parte delle forze dell’ordine al di qua ed al di là della frontiera in quanto responsabile del traffico di esseri umani posto in atto ieri sull’asse dal capoluogo lombardo al Ticino, percorso probabile sopra descritto, punto di ingresso non già il Gaggiolo ma San Pietro, sempre pertinenza di Stabio, in accesso dal Comune di Clivio (Varese); l’uomo, dopo essersi buttato alla campagna, avrebbe riattraversato il confine in punto non presidiato o si sarebbe fatto raccogliere da altra persona (ma di un veicolo apripista, cioè di una canonica “civetta” guidata da un complice, non si ha al momento notizia alcuna). Quanto al veicolo, un’auto dalle ordinarie dimensioni, vi è da supporsi che esso sia provento di furto.
Nessuna delle 10 persone abbandonate dal trafficante era in possesso di documenti; non sono noti elementi utili all’identificazione ed alla correlazione con il luogo di provenienza; sarà pertanto seguita la procedura comune. Alle ricerche del fuggitivo hanno cooperato uomini di Polcantonale, Polcom Mendrisio e Polcom Stabio; interessate al caso le Questure di Varese e di Como.