Per rivelazione pubblicata sulla “Regione”, in vista un massacro nell’offerta di servizi della “Posta svizzera Sa”: in Ticino salteranno gli uffici di Locarno quartiere Solduno, Terre di Pedemonte frazione Verscio, Castel San Pietro, Mendrisio quartiere Arzo, Novazzano, Riviera frazione Lodrino, Faido, Mezzovico-Vira frazione Mezzovico, Lugano frazione Maglio di Colla, Lugano quartiere Cadro, Bellinzona zona Semine e Bellinzona zona San Paolo. Altre fonti aggiungono all’elenco anche Canobbio; fuori dal Ticino, ma sempre in area italofona ed anzi contigua, salterebbe persino Mesocco; non dicendosi qui della programmazione sino all’anno 2028, con altre sei o sette sedi destinate a morire; tutto ciò, sia chiaro, in aggiunta alle soppressioni già effettuate ed alle conversioni degli uffici postali in punti di appoggio nelle farmacie e nei negozi. Contestualmente abbiamo appreso che la “Posta svizzera Sa” ha conseguito un utile di 126 milioni di franchi nel primo semestre 2024, cifra da aggregarsi all’utile di 254 milioni di franchi nel 2023 e di 295 milioni di franchi nel 2022. Per la serie: “Come ti sevizio il servizio”.