C’è chi alla “Street parade” di Zurigo va per divertirsi, c’è chi va per adesione culturale, c’è chi va solo per dare un’occhiata. E c’è chi va per fare man bassa: come il 40enne rumeno che in un certo senso non ha nemmeno mentito, davanti a uomini della Guardia italiana di finanza, quando gli è stato domandato se avesse nulla da dichiararsi; di dichiarare quanto stava nei suoi bagagli, in un certo modo, egli non aveva proprio intenzione, trattandosi di… oggetti non suoi. Si scherza, ovviamente, davanti al caso di un criminale dalle attitudini seriali: nelle valigie c’erano 121 telefoni cellulari, tra cui 29 “Samsung” e 71 “iPhone”, il tutto occultato tra coperte e sommariamente confezionato in carta stagnola; il fatto che l’uomo stesse viaggiando a bordo di un “EuroCity” sul percorso Zurigo-Milano è stato sufficiente per indirizzare gli accertamenti, e per tramite del “Centro cooperazione di polizia e doganale” in Chiasso ecco spuntare la traccia decisiva: quanto stava nei bagagli era provento o di furto direttamente perpetrato o di ricettazione o o di… raccolta (certo, tutti telefonini smarriti, come no?), ad ogni modo nell’àmbito della “Street parade” zurighese di sabato 10 agosto; attivata pertanto la ricerca dei proprietari, sulla scorta delle denunzie presentate in quella sede. Il 40enne è stato nel frattempo denunciato alla Procura della Repubblica italiana in Como.