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Calcio Dna / Lugano rullo compressore, Basilea attonito e sconfitto

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Dice il saggio che valgono doppio i punti presi quando gli altri non hanno ancora iniziato a far di conto. E per carità, ha straragione Mattia Croci-Torti “condùcator” delle rimescolatissime novelle truppe bianconere nel chiedere ai suoi di non montarsi la testa; ma se nel giro di otto giorni otto hai steso a casa tua il Grasshoppers Zurigo con rimonta e goal decisivo al 92.o ed in trasferta il Basilea ritrovando il vantaggio decisivo dopo essere stato raggiunto (e questo vale per il campionato di massima serie), e nel mezzo ti sei battuto alla pari con un Fenerbahce meritandoti una seconda opportunità perché il 3-4 interno lascia ancora spazio ad un possibile prodigio nel confronto di ritorno (e questo è discorso pertinente alla Champions’ league), se tutto questo è accaduto così come sta accadendo, oltre all’onore ben difeso c’è anche una classifica che parla per te ed in tuo nome e, come minimo, afferma che sei in forma. E se sei in forma e metti fieno in cascina, tutto è perfetto, e di più sapendosi che al palo sono per il momento tre delle avversarie programmaticamente più temibili.

Non che il far ammutolire ed innervosire i quasi 20’000 del “Sankt Jakob-Park” in terra renana sia stato opera dall’ordinaria amministrazione; dovendosi trovare una chiave elementare – correggiamo: semplicistica, ma serve per rendere l’idea – a definizione dell’incontro, il Lugano ha mirato all’essenziale e per il resto si è difeso; al tabellino figureranno infine 22 tiri contro sei, ma sole otto conclusioni contro quattro nello specchio delle porte avversarie; sette le parate di Amir Saipi, in fase di registrazione la retroguardia effettivamente rivoluzionata rispetto allo scorso campionato. Banale aritmetica, cui per legittimare il successo (2-1: vantaggio con Ignacio Aliseda all’8.o, Basilea al pareggio con Léo Leroy, soluzione trovata da Kacper Przyby?ko al 67.o) sono da opporsi un controllo-palla al 60 per cento ed una gestione del gioco soverchiante per dinamiche e per precisione (541 passaggi completati contro 354). Scusateci, ma per una volta si chiede l’attenzione proprio su quest’ultimo dato: il 60 per cento del tempo di una partita da 90 più sei minuti significa 57 minuti e 36 secondi comprese le pause non realmente recuperate; 57 minuti e 36 secondi, in banale equivalenza, fanno 3’456 secondi; 541 passaggi completati in 3’456 secondi stanno a testimoniare la media di un passaggio riuscito ogni 6.39 secondi scarsi. Sono tempi eccezionali, considerata la categoria; e sono le basi delle leggi della fisica secondo Mattia Croci-Torti.

I risultati – Grasshoppers Zurigo-Lucerna 2-2 (oggi); Sion-Losanna 4-0 (oggi); Basilea-Lugano 1-2 (oggi); Servette-Yverdon (domani); San Gallo-Youngboys (domani); Zurigo-Winterthur (domani).

La classifica – Lugano, Servette, Sion 6 punti; Zurigo, Winterthur, Losanna 3; Grasshoppers Zurigo, Lucerna 1; San Gallo, Basilea, Yverdon, Youngboys 0 (Zurigo, Winterthur, San Gallo, Yverdon una partitta in meno).