Il corpo di un’altra vittima, la sesta nel quadro della tragedia da cui ormai quasi tre settimane or sono sono state colpite l’Alta ValleMaggia e le convalli (Bavona, Rovana e Lavizzara), è stato recuperato intorno alle ore 11.10 di oggi nel greto della Maggia in territorio comunale di Cevio, zona dello “stand di tiro”. L’individuazione della sagoma di una persona inanimata ha avuto luogo grazie all’impegno di operatori della Protezione civile che, insieme con uomini dell’Esercito, agenti della Polcantonale e specialisti degli enti di soccorso, stanno operando sul territorio per i lavori di ripristino e contribuendo anche al rilevamento di danni e situazioni compromesse (com’è noto, le attività di ricerca in modo sistematico sono state sospese mercoledì 10 luglio).
L’identificazione formale del soggetto è in corso: potrebbe trattarsi della poco più che 60enne, cittadina svizzera domiciliata a Locarno nel quartiere Solduno, che al pari del consorte 67enne era scomparsa da Cevio zona Fontana nell’alluvione di sabato 29 e domenica 30 giugno; il cadavere dell’uomo era stato poi recuperato nell’alveo della Maggia in territorio comunale di Maggia, frazione Riveo (per dovere di complemento di cronaca, le esequie hanno già avuto luogo). A breve distanza anche il ritrovamento del corpo senza vita di una 61enne svizzera abitante nel Canton Basilea-campagna; le prime tre vittime, travolte dalla frana proprio in località Fontana, erano state due 73enni ed una 76enne, tutte cittadine germaniche, tutte con domicilio nel Land Baden-Württemberg.