In tempi nei quali sono quotidiani – ed allarmanti – i flussi di stupefacenti intercettati ai valichi e/o sui vettori che attraversano l’Europa da un lato all’altro, ad un sorriso induce il tentativo di contrabbando compiuto da un pakistano che, da passeggero a bordo di un “Flixbus” proveniente dal Belgio e diretto in Italia, è incappato l’altr’ieri nei controlli di prammatica alla frontiera di Chiasso-Brogeda: su intervento di uomini della Guardia italiana di finanza e di funzionari dell’“Agenzia dogane-monopoli”, per competenza trattandosi di mezzo in uscita dal territorio elvetico, dalla verifica sul bagaglio dell’uomo è uscito tabacco per il peso di oltre 80 chilogrammi. La merce, ovviamente non dichiarata ai sensi delle norme doganali e pertanto da considerarsi come oggetto di contrabbando, era stipata all’interno di due zaini; stante la quantità poi sottoposta a sequestro, presunta l’intenzione di avviamento dei tabacchi alla cessione commerciale. Il cittadino pakistano, che ha stabile dimora in Italia, è stato denunciato a piede libero; quanto ai tabacchi, confisca e prossima destinazione ad andare in… fumo per imposta distruzione.