Rigorosissime le limitazioni, d’obbligo il rispetto delle norme sotto l’occhio del personale addetto a disciplinare l’accesso alla struttura; ma almeno il transito c’è, ed i due lembi della ValleMaggia straziata tornano a ricongiungersi anche nei flussi veicolari, indispensabili a garanzia della sussistenza, degli approvvigionamenti, del trasporto di materiali per quanto serve nell’immediato, della vita sociale e della necessaria ripresa delle attività. Con esclusiva al momento conferita ai mezzi di soccorso ed ai mezzi prioritari autorizzati dai vertici dello Stato maggiore regionale di condotta (nei prossimi giorni giungeranno indicazioni più specifiche per operatori commerciali e persone fisiche), “via libera” da oggi all’utilizzo della passerella ciclopedonale di Visletto, quale percorso anche per i veicoli a motore, stante l’avvenuto e positivo collaudo condotto stamane sotto egida dell’Ufficio servizi manutenzione stradale del Dipartimento cantonale territorio; ai circa 300 metri lineari in stacco dall’oratorio titolato a san Defendente verso il bivio tra via Valmaggina (cioè la Cantonale) e via Strada vecchia, sopravvissuti alla furia degli elementi a differenza di quanto accaduto al ponte principale, sono già state apportate alcune modifiche in funzione della miglior fruibilità alle migliori condizioni di sicurezza. Quanto al traffico da autorizzarsi, rispetto agli ipotizzati 30 quintali già da ieri gli esperti si erano sbilanciati – anche per coerenza con le soglie tipologiche di alcuni veicoli commerciali leggeri – sino alla portata per un peso massimo di 35 quintali; larghezza massima dei mezzi fissata a 180 centimetri; quanto alla velocità, per logica, si dovrà procedere a passo d’uomo, massimo i 10 chilometri orari.