Home CONFINE Frontiere del Vco e dintorni: sequestrati droga, orologi e una viola… falsa

Frontiere del Vco e dintorni: sequestrati droga, orologi e una viola… falsa

227
0

Erano lì, pronti a cogliere sul fatto i contrabbandieri di orologi di gran pregio in arrivo da “Watches and wonders” edizione 2024, salone-evento per orologeria e gioielli; e qualche trafficante un po’ troppo fiducioso in sé stesso e nello stellone, diciamo, le forze dell’ordine dispiegate ai valichi italo-svizzeri – con massiccio impegno, tra l’altro, di effettivi della Guardia italiana di finanza in Verbania (Verbano-Cusio-Ossola) e di funzionari dell’Ufficio dogane del Verbano-Cusio-Ossola – hanno effettivamente intercettato, per un totale di sette orologi preziosi nuovi ma non dichiarati ed “emersi” dai bagagli dei viaggiatori. La maggior sorpresa, nel quadro dell’operazione straordinaria di controllo appena conclusasi, è tuttavia venuta dalle attività di controllo in entrata dal Vallese: strumento musicale a prima vista assai prezioso, la viola firmata da Leone Sanavia e che un cittadino italiano aveva con sé; d’acchito, valore di mercato stimabile fra i 25’000 ed i 60’000 franchi all’incirca, del resto la targhetta con il nome del noto liutaio veneziano è una garanzia; sempre nel caso in cui il pezzo sia originale, quand’invece gli accertamenti hanno permesso di stabilire che il marchio era stato giustapposto in modo fraudolento e che, nella migliore delle ipotesi, si era in presenza di un prodotto fabbricato o in Romania o negli àmbiti boemo-ungheresi. Roba da 2’000 franchi a farne una pelle, insomma; sicché a carico del detentore dello strumento è stata elevaeta una sanzione secondo normativa legata al contrasto dela contraffazione.

Nota a margine ma non secondaria: al pari delle realtà collegate della Guardia di finanza in Aosta, degli Uffici dogane in Aosta e dell’Ufficio antifrode della Direzione territoriale per Liguria-Piemonte-Valle d’Aosta, gli operatori sui valichi del Verbano-Cusio-Ossola hanno potuto per la prima avvalersi di supporti contemporanei sia dai “cash dog” (cani che fiutano il denaro) sia dagli specialisti del Laboratorio chimico mobile dell’“Amministrazione dogane-monopoli; riscontrate, in tal senso, “diverse violazioni valutarie”: Cinque, infine, i sequestri di sostanze stupefacenti.