(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.41) Unica certezza per l’intera seduta, l’assenza di denominatori cioè di tendenze credibili per aree di riferimento: ed è dunque uno “Swiss market index” anodino, a lungo semigalleggiante a mo’ di boa ed infine issatosi a marginale cifra verde (più 0.20 per cento su quota 11’229.65 punti, quasi sul meglio della seduta), quello che in effetti non è riuscito a rappresentare lo spettro del listino primario, trovandosi ad esempio “Novartis Ag” sul podio (più 0.87 per cento) e “Roche holding Ag” nelle retrovie (meno 0.30); la miglior cifra verde sul conto del titolo “Nestlé Sa” (più 1.20), perdite superiori alla figura intera per “Partners group Ag” e “Compagnie financière Richemont Sa”. Richieste di spessore, nell’allargato, sulle pezzature di casa “Lindt”, al rialzo fra il sei e l’otto per cento; in solida reazione “DocMorris Ag” (più 2.57). Incertezza sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, meno 0.30; Ftse-Mib a Milano, più 0.03; Ftse-100 a Londra, meno 0.48; Cac-40 a Parigi, meno 0.18; Ibex-35 a Madrid, meno 0.82. Flessioni fra lo 0.48 e lo 0.75 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 93.64 centesimi di franco per un euro, 86.18 centesimi di franco per un dollaro Usa; all’arginamento delle perdite il bitcoin, ora sul controvalore di 37’088 franchi circa per unità.