Home CRONACA Pala & piccone / Vignetta più cara? Okay. Purché allo stesso prezzo

Pala & piccone / Vignetta più cara? Okay. Purché allo stesso prezzo

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Di principio, nel rispetto cioè delle regole, non si può essere contrari ad un aumento del prezzo della vignetta autostradale: i 40 franchi del 1995, anno in cui ebbe luogo il rialzo dai 30 franchi fissati 10 anni prima, sono cosa appena appena differente dai 40 franchi d’oggidì; nessuna meraviglia, dunque, se a Palazzo federale c’è chi tira fuori il coniglio dal cilindro e prova di bel nuovo a rilanciare l’ipotesi (leggasi alla voce: pretesa) di un incremento, obiettivo formale 100 franchi il colpo, poi chissà. Agli inquilini di Palazzo federale s’ha tuttavia da ricordare un’evidenza della quale essi sembrano dimenticarsi persino nelle premesse, e cioè che l’utilizzo della rete autostradale (o ad essa assimilabile: alcuni tratti litigano con il concetto stesso di ciò che è autostrada) è mera necessità per quanti vivono tra questi confini. Ora, ben conoscendosi le tariffe praticate ad esempio su suolo italiano sicché con l’equivalente di 40 franchi non si copre nemmeno un percorso da Milano a Roma in sola andata, logica vuole che il carico impositivo sia distribuito con una formula che nella sostanza non costi un centesimo in più al contribuente sul territorio, pur riuscendo Berna a ricavare in tal modo una cifra più consistente rispetto ad ora.

Esiste un sistema per fare ciò? Ma certo. Esiste un sistema che – oh per carità oh per carità – l’autorità politica federale possa adottare senza che la voce diventi tremebonda al momento di comunicare tale modifica a quanti stanno fuori dalla Svizzera? Ma certo ancora. Ed è un sistema legale? Ma certo ancora di più. Ed è un sistema praticabile nell’immediato? Solo che lo si voglia, addirittura a più declinazioni, eppure basterebbe l’opzione principale e fondamentale. Ribadiamo: per chi vive in Svizzera il costo reale della vignetta rimarrebbe fisso a 40 franchi eppure nessuno, da fuori, potrebbe gridare alla sperequazione ovvero alla disparità di trattamento, e ci pare che a questo punto l’indizio sia più che sufficiente. Nel caso interessi, possiamo anche fornire un disegnino. Tutto aggratisse, onorevoli consiglieri federali.