Va decisamente di traverso, al Lugano pedatorio proiettatosi in campo europeo, qualunque cosa abbia la targa del Belgio: contro la Royale Union Saint-Gilloise, due mesi addietro, l’eliminazione dalla Coppa Uefa; contro il Bruges, stasera, la prima sconfitta nella fase a gironi della Conference league. “Letzigrund” di Zurigo il campo, terzo appuntamento per il gruppo “D”, sconfitta per 1-3 con reti di Éder Fabián Álvarez Balanta (15.o), Andreas Skov Olsen (50.o) ed Hans Vanaken (87.o) per gli ospiti; illusorio l’1-2 di Shkelqim Vladi (74.o, sei minuti dopo il subentro a Jonathan Sabbatini). Difesa bianconera oggettivamente ballerina, insicurezza dell’uno che diventa insicurezza di tutti; una svista sulle marcature all’origine del primo goal subito, circa il secondo non è stato esente da colpe il portiere Amir Saipi. Mattia Croci-Torti, dalla panchina, costretto anche a cambi non programmati: in particolare, perso nel corso del primo tempo (ma ha resistito sino all’intervallo) l’attaccante Mattia Bottani, nella ripresa sostituto da Yann Cimignani; rammarico per il palo colto da Uran Bislimi al 61.o e per il rigore concesso al 79.o su caduta di Zan Celar in area, salvo controllo con il Var e decisione invertita. Nell’altro confronto della serata, successo per 3-1 del Bodo Glimt sul Besiktas. La classifica: Bruges 7 punti; Lugano, Bodo Glimt 4; Besiktas 1.