Una cosa intelligente – e da persona assennata qual è – disse sul finire del mese scorso Peter Peyer, presidente del Governo grigionese, fede politica socialista: “Nella campagna elettorale non c’è spazio per minacce ed insulti”. Parlava del suo Cantone, Peter Peyer, ma il concetto dovrebbe valere per tutti. In casa socialista ancor di più: cosa che evidentemente non sa il bamboccio o la bamboccia della “Giso” (chiamasi per l’appunto “Gioventù socialista”) che via “Instagram” ha pubblicato oggi un “meme” con il messaggio “Fuck Udc”, laddove si dubita dell’esistenza di interpretazioni alternative circa l’espressione “Fuck”. Servito su un piatto d’argento l’assist agli udicini: “Agli insulti noi rispondiamo da signori con un incoraggiamento. Forza Giso, prima o poi vincerete qualcosa anche voi…”. Una chiosa circa il rispetto: con simili espressioni si macchia il valore del proprio credo politico, non di quello altrui.