“Sfilavano” gli oggetti del desiderio con destrezza e/o con le manifere forti, direttamente in negozio, e se la filavano. Due giovani, 26 e 28 anni, stranieri di nazionalità non resa nota da fonte ufficiale, residenza in Italia, sono stati tratti in arresto sabato – di questo pomeriggio l’informativa – in prossimità della stazione Ffs di Paradiso essendo entrambi stati trovati in sella a biciclette di “valore cospicuo” e risultate rubate poche ore prima in un punto-vendita specializzato di Lugano. Intercettazione effettuata da elementi delle Guardie di confine; accertamenti a cura di agenti della Polcantonale, cui è risultato ben presto un precedente a carico dei due soggetti, vale a dire l’analogo furto di biciclette qualche giorno prima, e proprio a Paradiso. La restrizione della libertà individuale è già stata convalidata dal giudice dei provvedimenti coercitivi; addebiti che vanno dal furto ripetuto al danneggiamento alla violazione di domicilio per quanto già emerso, mentre altre ipotesi di reato sono al vaglio degli inquirenti. “Dossier” nelle mani della procuratrice pubblica Margherita Lanzillo.