A poco servono due periodi su tre ad alta produttività offensiva (12 tiri nella prima frazione, 13 nella terza; si sorvola sulla miseria delle quattro conclusioni nel tempo centrale) quando dall’altra parte i cecchini quasi ti doppiano, 17-16-20 per un totale di 53 dischi scagliati contro la tua gabbia. A poco, e di sicuro non a garantire una vittoria; andiedero dunque stasera alla sesta sconfitta su sei incontri disputati i Bellinzona Rockets dell’hockey cadetto, Martigny la tappa ed 856 gli spettatori, purtroppo i difetti incominciano a diventare pesanti ed il ruolo solitario da lanterna rossa è una comprova delle difficoltà in cui la squadra si dibatte. Poco spiegabile è poi il fatto che per due volte, nella stessa serata, Michael Pastori e compagni siano stati infilati con doppiette a distanze ravvicinate, 10.51 (Nicolas Perrenoud) e 12.48 (Melvin Merola in “power-play”) nel primo caso, 42.51 (Kai Lukas Münger) e 43.39 (David Lindquist) nel secondo. Partita a questo punto straspiegata nelle dinamiche; se si eccettuano le nove penalità minori tra parte finale del primo periodo ed intero secondo periodo, all’appello mancano infatti il solo pareggio provvisorio di Simon Jan Marha (11.46, in “power-play”) e la chiosa di Anthony Neuenschwander per il 5-1 (58.25). Giro a vuoto, difesa da registrarsi: 30 goal subiti in sei partite, a questi livelli, sono tanti e non lasciano intravedere segni positivi.
I risultati – Olten-LaChauxdeFonds 5-4; Martigny-Bellinzona Rockets 5-1; Sierre-Basilea 2-6; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 2-0.
La classifica – Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 17 punti; Olten 14; Martigny 11; Winterthur, Basilea, Sierre, LaChauxdeFonds 9; Turgovia, Visp 4; Bellinzona Rockets 1 (Winterthur, Turgovia una partita in meno).