Non il meglio che si potesse aspettare, stasera, nell’esordio del Lugano pedatorio in Conference league dopo l’estromissione dall’Europa league ad opera del Royale Union Saint-Gilloise: contro il Bodo Glimt, dignitosissima compagine norvegese con due titoli e due secondi posti negli ultimi quattro campionati nazionali, pari ad occhiali pur con prova generosa e condita da numerose occasioni sui piedi dei vari Zan Celar, Mattia Bottani e Jonathan Sabbatini soprattutto; grosso rischio nel finale, quando gli “ospiti” (in realtà i bianconeri erano oggi padroni di casa al “Letzi” di Zurigo…) sono arrivati a centimetri dal colpo del “kappaò”, tiro a stamparsi sul palo, brivido percepito persino via radio. Pareggio, ma per 1-1, anche tra Brugge e Besiktas nel concomitante altro incontro per il gruppo “D”.