(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.01) Umor grigio appena appena stemperato in corso di seduta, oggi, nelle Borse europee, forzosamente appese sia alla pubblicazione dei dati sull’andamento dell’inflazione negli Stati Uniti (inflazione risultata in ascesa, ma era scontato) sia alle decisioni che saranno annunciate domani da Christine Lagarde per la “Banca centrale europea” in materia di tassi, temuto un possibile rialzo così come un incremento è dato per quasi certo, la prossima settimana, dai vertici della “Federal reserve” statunitense; più che prudenza, a questo punto, si deve parlare di timore “tout court”, rilevata ormai da mesi e per mesi la dicotomia fra istanze dell’economia e della società da una parte e tesi monolitiche di quanti, da incaricati di svolgere il ruolo dei regolatori, una sola via sembrano aver trovato e da tale formula non si distanziano. Sul campo, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo partito in sofferenza, giunto a perdere quasi una figura ma al saldo in zona prossima alla parità (meno 0.10 per cento a quota 10’976.38 punti); massima proiezione positiva dal titolo “Ubs group Ag” (più 1.26 per cento); reggono di massima gli assicurativi; sul versante opposto, in perdita per oltre due figure “Alcon incorporated” ed “Abb limited”. Nell’allargato, boccata di ossigeno per “Evolva holding Ag” (più 18.87 per cento) su notizie di ridefinizione dei finanziamenti. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.39; Ftse-Mib a Milano, meno 0.36; Ftse-100 a Londra, meno 0.02; Cac-40 a Parigi, meno 0.42; Ibex-35 a Madrid, meno 0.27. New York positiva sui tre riferimenti consueti; dal Nasdaq il miglior guadagno (più 0.56 per cento). Cambi: 95.83 centesimi di franco per un euro, 89.25 centesimi di franco per un dollaro Usa; in spinta attorno ai 23’532 franchi il controvalore teorico del bitcoin.