Home CRONACA 22enne algerino scatena il caos sulle strade. Preso, ricoverato, arrestato

22enne algerino scatena il caos sulle strade. Preso, ricoverato, arrestato

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Qualcosa da nascondere magari aveva, ma tra gli addebiti – nella nota informativa ufficiale sono riportate le sole ipotesi di reato principali – la cosa non figura. Non importa: criminale è e criminale resta, e come tale è stato tratto in arresto dopo primo e breve periodo di collocazione in una struttura sanitaria perché a quel momento valutato come non carcerabile, per la congerie di reati commessi soprattutto esponendo a pericolo la vita altrui, cioè avendo guidato come un pazzo sulla A2 e sulla viabilità ordinaria; per pura fortuità, in quel sabato 17 agosto di cui parlano oggi i portavoce di Polcantonale e ministero pubblico, non vi sono stati né morti né feriti, non volendosi far conto dei pericoli corsi “in primis” dagli agenti della Polcantonale e della Polcom Bellinzona. Il tizio ha 22 anni, è algerino, in Ticino nessuno l’aveva invitato ma in Ticino, e nello spazio di poche ore, per l’appunto un paio di settimane addietro ha prodotto cose che bussano in alto nelle gerarchie del Codice penale: andandosi a ritroso, dall’entrata illegale all’impedimento di atti dell’autorità, dall’infrazione grave qualificata alle norme della circolazione stradale alla citata esposizione della vita altrui a pericolo; in altre parole, il giovane nordafricano ha rischiato di mandare qualcuno al Creatore, del che si chiederà ragione.

I fatti in breve. Primo: pattuglia della Polcantonale in movimento sulla A2 a velocità di crociera, direzione nord; sulla sinistra, sorpasso in chiaro superamento dei limiti da parte della vettura guidata dal 22enne. Secondo: pattuglia necessariamente all’inseguimento, essendo stato rilevato il continuo zigzagare del mezzo in fuga, sorpassi a destra ed a sinistra, invasione ripetuta della corsia di emergenza, sfiorato un numero imprecisabile di collisioni con altri veicoli e con il “guard-rail” laterale. Terzo: da parte degli agenti della pattuglia, ripetuti tentativi di richiamare l’attenzione del conducente ovvero di indurlo a fermarsi, e questo con l’ordinario correto di avvisi acustici e visivi cioè sirene, fari e lampeggianti. Quarto: auto del fuggitivo in improvviso scarto a destra, con uscita dalla carreggiata della A2 e lancio sul tratto della Cantonale fra Bellinzona quartiere Giubiasco e Bellinzona-città. Quinto: sotto il castello di Sasso Corbaro, fine della corsa grazie alla collaborazione fornita da agenti della Polcom Bellinzona.

Dopo il fermo e già detto della provvisoria collocazione in contesto sanitario protetto, da martedì il 22enne è passato alle cure di operatori nelle Strutture carcerarie cantonali. La restrizione della libertà individuale è stata convalidata mercoledì dal giudice dei provvedimenti coercitivi. Del caso si occupa la procuratrice pubblica Veronica Lipari.