Home CRONACA 2020 vs. 2019 (20) / Stesso contesto, stesse frasi, senso opposto…

2020 vs. 2019 (20) / Stesso contesto, stesse frasi, senso opposto…

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L’avrete notato: forse mai come in questo periodo si sono ribaltati senso, valore e percezione di un concetto o un pensiero corrente. Da qui una nuova rubrica temporanea per… accompagnarci durante il residuo periodo di quarantena da “Coronavirus”, vero e proprio spartiacque nei comportamenti (se non di tutti, almeno della maggior parte di noi). Oh, da prendersi alla leggera, puntata quotidiana dopo puntata quotidiana. Un semplice confronto, via, tra ieri ed oggi.

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2019 – Sui rapporti con vicini, amici, conoscenti e colleghi: “Ah, se io non vedo la Giovanna sul bus alle ore 8.12 mi preoccupo, con chi scambio due parole sennò? Pranzo con i colleghi, sì, sempre i colleghi ma almeno si spezza un po’ la tensione, sai, con l’atmosfera che gira in banca e certi giorni sei lì con il terrore di vedere un’altra scrivania che rimane vuota… L’“apéro” non sempre, ma diciamo tre volte la settimana, ore 18.15 appuntamento irrinunciabile, e la sera a casa il venerdì ed il sabato passa sempre qualcuno… Poi, guarda: meno di 10-12 non siamo mai per pranzo, la domenica, altrimenti quale vita mai sarebbe?”.

2020 – A rigor di quarantena: “In fondo in fondo ‘sto distanziamento sociale è stata una benedizione, si capisce anche chi ti è amico e chi no, certa gente meglio perderla che trovarla, solo per dirti della Giovanna né più vista né più sentita, oh, dico, un colpo di telefono e prima faceva sempre cicip-e-ciciap e quasi si offendeva se per caso perdevo l’autobus… Quanto ai colleghi a pranzo, ma vedi, una pizza e non nel senso della quattro formaggi, sempre la stessa gente e sempre gli stessi argomenti e sempre le stesse battute, alla fine ho persino rivalutato il mio capo, sai quanto è importante il prendere un tempo per distaccarsi e per osservare la realtà da maggior distanza e da un’altra angolazione, benedetta la visione laterale che se sei intelligente non puoi farti sfuggire…”.