Cùbano 38’600 pezzi sciolti, quelle 193 stecche di sigarette; e, non tanto per il peso quanto per il volume, possono dare nell’occhio. Non sfuggì infatti agli operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini in Chiasso, nell’ottobre dello scorso anno, la presenza di tre valigie e di una paio di cartoni il cui contenuto un cittadino macedone stava tentando di far passare di sfroso al valico autostradale, merce celata ma non proprio introvabile all’interno del Suv con targhe italiane con cui l’uomo intendeva entrare su suolo svizzero. Al valico autostradale l’“Alt” al contrabbandiere; dopo i necessari approfondimenti è emerso che si era trattato di un’azione individuale, cioè non di un traffico “organizzato” e continuo, e difatti non è risultato alcun precedente, constando per contro l’intenzione dell’uomo di procedere direttamente alla rivendita delle sigarette su suolo svizzero, cioè per lucro personale; a valore venale stimato in 6’365 franchi, insomma, si sarebbe aggiunto un guadagno personale attorno ai 2’000 franchi. Vi sarà una sanzione amministrativa, per ora l’uomo ha dovuto lasciare sul piatto un deposito cauzionale da 5’000 franchi; insomma, tutto in fumo.