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100 anni di sport in una persona: addio ad Augusto Zweifel, il pluriagonista

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Svizzero più svizzero che mai, e novarese più novarese che mai, e sportivo che più sportivo non si può. All’età di 100 anni (li aveva compiuti il 12 luglio, era venuto alla luce in via Maestra a Novara, ad un passo dalla chiesa titolata a sant’Andrea) mancò ieri Augusto Zweifel, pluriagonista dal tennis al calcio, dal nuoto alla pallanuoto, dallo sci al bob, dal salto in alto al bridge, dall’automobilismo al judo; fenomeno tra i fenomeni, come dimostra una longevità agonistica che nel tennis, ad esempio, lo portò al quarto posto nella classifica mondiale in categoria “Over 80”, essendo passato da dominatore attraverso le categoria Veterani, Seniores e SuperSeniores. Nel pomeriggio di oggi, in una gremitissima basilica di san Gaudenzio a Novara, le esequie, presenti la moglie Marisa ed i figli Gloria e Jacopo.

Personaggio poliforme, capace di imprese in due o tre discipline diverse e nell’arco della stessa giornata, all’occorrenza; il tutto con uno spirito gioviale e fieramente svizzero-tedesco, quale egli era in discendenza di una famiglia di imprenditori nel comparto mobiliero e trasferitasi nella Sabaudia orientale. Schermidore e meglio ancora fiorettista in prima formazione con i colori della “Pro Novara”, da calciatore militò nello Sparta Novara, nel Novara, poi nell’Abbiategrasso (al tempo in terza serie) e, dopo la Seconda guerra mondiale, al Chiasso, contestualmente all’ingresso nel giro della Nazionale rossocrociata, con duttilità di ruolo tra mezzala ed attacco puro. Ma fu anche un “carretero” formidabile sui circuiti motoristici, in ispecie quelli a sedime misto, ed in sfida prese parte ad una “Mille miglia”; scoprì i cavalli, e si dedicò all’equitazione; dal lago al mare, ed eccolo velista. Nel 1956, fu cofondatore del “Panathlon club” a Novara, di fatto restando ad oggi l’unico testimone di quel momento.