“Ticket” al femminile, ed in conferma anche per quanto riguarda i nomi, nell’apporto con cui i “Verdi del Ticino” hanno scelto di essere ascari del Partito socialista – o di quel che del Partito socialista rimane, dopo lo scisma torrentizio di Amalia Mirante e di quanti vorranno seguirla nel nuovo soggetto politico – alle Cantonali 2023, lista per il Consiglio di Stato. Le candidature di Samantha Bourgoin e Nara Valsangiacomo sono state approvate stamane durante l’assemblea straordinaria del partito in quel di Riva San Vitale. La lista di area progressista per l’Esecutivo cantonale è pertanto completa: un ragazzino per il Partito socialista (Yannick Demaria), i citati due contributi da un alleato che ai numeri potrebbe risultare assai meno solido rispetto ai picchi di un paio d’anni addietro, poi Boas Erez docente universitario e già rettore dell’“Università della Svizzera italiana-Usi” ed improvvisamente eletto al rango di referente dalla società civile; in sostanza, quattro eccipienti per dare una mano alla Mzarina, al secolo Marina Carobbio Guscetti. Per dare una mano, e soprattutto per non disturbare la manovratrice. Nella foto, Nara Valsangiacomo.