(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.44) Pur in presenza delle nuove tensioni sul fronte politico internazionale (ingresso diretto della Turchia nella guerra tra fazioni libiche; Usa ed Iran ai ferri corti dopo azione militare di “avvertimento” da parte di Washington), bella reazione nel pomeriggio alla Borsa di Zurigo, ferma anche ieri – per il Berchtoldstag – a differenza delle altre sedi di contrattazione in Europa e, dopo lungo periodo in apparente incertezza, capace di spuntare un progresso pari allo 0.79 per cento sullo “Swiss market index” in attestazione ultima a quota 10’699.82 punti, ovvero pochi centesimi sotto il massimo di seduta. Denaro sui pesi massimi difensivi (“Nestlé Sa” capofila, più 1.47 per cento) e sui finanziari; sulla coda “Adecco Sa” (meno 0.65). Incertezza nel resto del Vecchio continente, dove progressi vistosi erano in realtà stati manifestati ieri: Dax-30 a Francoforte, meno 1.25; Ftse-Mib a Milano, meno 0.56; Ftse-100 a Londra, più 0.24. Wall Street in flessione fra lo 0.57 e lo 0.74 per cento sugli indici di riferimento. Mercato dei cambi: euro in indebolimento a 108.5 centesimi di franco svizzero.