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Turbolenze su Borse e valute, male Zurigo. Bns: su i tassi. New York annaspa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.24) La fine dell’epoca dei tassi negativi (stamane l’annuncio dai vertici della “Banca nazionale svizzera”: più 0.75 per cento, base ora a “più 0.50”), quale provvedimento in linea con identica decisione assunta iersera in sede di “Federal reserve” statunitense, a dominare la scena ed a dettare l’agenda odierna sui mercati borsistici e su quelli valutari. Partiamo da questi ultimi: dopo ennesimo picco nella notte, quando era giunto ad uno stordente 94.63 centesimi per un euro, il franco svizzero è stato al centro di vendite massicce cioè di uno scarico della tensione sino ai 96.62 centesimi per un euro all’istantanea delle ore 11.00 ed ai 96.52 centesimi per un euro sulla fotografia delle ore 11.10 ed ai 96.83 centesimi per un euro in rilevazione delle ore 13.13 ed ai 97.14 centesimi per un euro nel transito alle ore 13.23, solo per quel che serva a dare un’idea delle fibrillazioni che in realtà forniscono solo un sismogramma pertinente all’essere la divisa elvetica una chiave di riferimento nelle odierne turbolenze, tanto di più non essendo la stessa “Banca nazionale svizzera” estranea a tali interventi. Nel pomeriggio l’inizio della discesa; alle ore 23.38 un’attestazione sui 96.08 centesimi di franco per un euro, il che significa sostanzialmente un centesimo in più rispetto a 24 ore prima ed un centesimo in meno rispetto al massimo di giornata.

Vero è anche che la minor forza del franco, in prima battuta, era risultata funzionale alla salvaguardia del listino borsistico primario di Zurigo da uno sbandamento che era non solo temuto, ma addirittura e semplicemente dato per certo da vari analisti, contenendosi pertanto gli effetti della stretta monetaria. Chiaramente sotto misura l’avvio (minimo a 10’266.70 punti, ore 9.02), indi strappo sino a 10’458.10 punti alle ore 10.46, poi discesa e risalita e nuova discesa; saldo a 10’297.65 punti circa con perdita pari all’1.18 per cento. Parametri: “Nestlé Sa” capofila in corsa solitaria (più 0.98 per cento), sulla cifra verde un solo altro titolo (“Swisscom Ag”, più 0.46); generale freddezza sui bancari (“Credit Suisse group Ag” in calo secco – meno 5.49 per cento – su notizie di possibile frantumazione della struttura in tre tronconi); in coda e ben staccato resta “Partners group Ag” (meno 7.82). Più dolori che soddisfazioni dall’allargato. Sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.84 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.07; Ftse-100 a Londra, meno 1.08 (per inciso, anche ai piani alti della “Banca d’Inghilterra” è stato approvato un aumento dei tassi, ma sul piede di 50 punti anziché 75 come deciso in àmbiti Fed e Bns); Cac-40 a Parigi, meno 1.87; Ibex-35 a Madrid, meno 1.24. Circa le valute, già detto del rapporto euro-franco, si fissa a 97.74 centesimi di franco il cambio per un dollaro Usa (picco visto sui 98.51 centesimi). Schizza verso l’alto (più 5.03 per cento) il bitcoin, ora in controvalore teorico di 18’769.21 franchi per unità.