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Vaghi segni vitali, le Borse si danno coraggio. Ma New York è bipolare

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 18.50) “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in solida riaffermazione oggi a 12’255.78 punti circa con progresso pari allo 0.86 per cento, ancorché in tendenza a lieve calo rispetto al picco della seduta; “Geberit Ag” il battistrada (più 2.26 per cento), “Swiss life holding Ag” il peggiore (meno 0.32). Allargato sotto il peso di due flessioni dettate da ragioni dalla diversa natura ma dal medesimo effetto: sotto per l’11.94 per cento è “Barry Callebaut Ag” (denunciati l’incremento dei prezzi delle materie prime e disomogeneità nell’approvvigionamento), peggio sta andando a “DocMorris Ag” che lascia sul campo un 16.86 per cento (massima escursione negativa attorno al 20 per cento) su una semestrale tutt’altro che disprezzabile ma che è risultata inferiore alle aspettative di gran parte degli analisti; su quest’ultimo titolo restano tuttavia varie indicazioni “buy” e, soprattutto, la sensazione di una risposta emozionale da parte del mercato. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.69 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.03; Ftse-100 a Londra, più 0.36; Cac-40 a Parigi, più 0.70; Ibex-35 a Madrid, più 0.89. New York sotto spinte antitetiche: Nasdaq, meno 1.76 per cento; S&P-500, meno 0.90; “Dow Jones”, più 1.09.Cambi: 97.12 centesimi di franco per un euro, 89.35 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in frenata al controvalore teorico di 51’398 franchi circa per unità.