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Solidarietà alle valli martoriate: l’elenco aggiornato a martedì 9 luglio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.48) Due… affluenti in più nel fiume di raccolte-fondi e di erogazioni liberali, sia da enti pubblici sia da privati, in aiuto e sostegno alle valli ticinesi devastate dal maltempo. Anche al fine di non disperdere le informazioni via via pervenute e/o raccolte, riepiloghiamo qui – e per sintesi – le iniziative assunte e/o sostenute dai singoli attori; l’elenco viene aggiornato con cadenza almeno quotidiana e così sarà sino al momento della chiusura delle raccolte-fondi; ogni comunicazione (basta una “e-mail” all’indirizzo redazione@giornaledelticino.ch) sarà oggetto di attenzione.

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Comune di Morbio Inferiore – Nel segno della “vicinanza ai Comuni ed alla popolazione della ValleMaggia”, decisa la devoluzione della cifra di 10’000 franchi. Il contributo sarà indirizzato alla raccolta-fondi denominata “Bavona e Lavizzara-Ricostruiamo insieme”.

Comune di Massagno – Atto di “concreta solidarietà” con sguardo rivolto ad entrambe le aree martoriate: “A nome del Municipio, del Consiglio comunale, dell’Associazione dei dipendenti comunali e della popolazione tutta”, attenzione sia alla ValleMaggia sia alla Mesolcina. Le risorse finanziarie deputate al soccorso ammontano a 21’250 franchi.

Comune di Collina d’Oro – Equanime la ripartizione delle risorse, 15’000 franchi in tutto, cioè 7’500 franchi in un caso e 7’500 franchi nell’altro, per i due progetti di soccorso denominati “Forza Mesolcina” e “Per Bavona e Lavizzara-Ricostruiamo insieme”, “a sostegno delle operazioni di ricostruzione in entrambe le regioni”.
Comune di Losone – All’indirizzo dei Comuni di Cevio e di Lavizzara la solidarietà ed “un’attenzione particolare”. Nel contesto della raccolta-fondi denominata “Bavona e Lavizzara-Ricostruiamo insieme”, adesione deliberata con un contributo pari a 20’000 franchi.

Banche “Raiffeisen” – Dai vertici delle banche “Raiffeisen”, fedeli al ruolo storico ed al radicamento nel territorio, risorse consistenti già messe a disposizione: 100’000 franchi dalla struttura Losone-Pedemonte-ValleMaggia, che dispone tra l’altro di due sedi tra Bassa ed Alta ValleMaggia (a Maggia ed a Cevio), altri 200’000 franchi in stanziamenti promessi dai responsabili delle realtà consorelle federate per Ticino e Moesano (vedasi articolo più particolareggiato a questo “link”: https://ilgiornaledelticino.ch/tragedia-della-vallemaggia-le-raiffeisen-a-fianco-di-cevio-e-lavizzara).

BancaStato – Quale “gesto immediato e concreto a favore delle comunità duramente colpite dal nubifragio” in ValleMaggia lo stanziamento complessivo di 200’000 franchi funzionalmente ad attività legate alla ricostruzione. La donazione è stata conferita alla piattaforma di raccolta-fondi all’indirizzo www.progettiamo.ch e pertinente all’“Associazione Comuni della ValleMaggia-Ascovam). Le risorse in tal modo reperite sono destinate a ripartizione equa “al Comune di Lavizzara, per le sue comunità di Peccia, Mogno e Prato- Sornico, e al Comune di Cevio, per le sue comunità della Valle Bavona”.

Comune di Biasca – All’insegna di un “Forza ValleMaggia, forza Mesolcina”, e nel segno di “sostegno e vicinanza (…) per le tragiche perdite, umane e materiali” insieme con un “Grazie” alle forze di intervento “che stanno lavorando instancabilmente”, conferito oggi un contributo di solidarietà a favore delle due regioni, nelle misure di 10’000 franchi alla ValleMaggia e di 5’000 franchi alla Regione Moesa.

Diocesi di Lugano – In coincidenza con la visita effettuata ieri nelle zone disastrate da monsignor Alain de Raemy, amministratore apostolico dell Diocesi di Lugano, posto in disponibilità uno stanziamento pari a 20’000 franchi (per altre azioni dirette ed indirette vedasi alla successiva voce “Gli appelli”).

Città di Lugano – Con decisione assunta nell’ultima riunione dell’Esecutivo, adesione espressa alla campagna di raccolta-fondi “Bavona e Lavizzara-Ricostruiamo insieme”, per sostegno ai Comuni di Cevio e di Lavizzara in risposta alle più immediate necessità della popolazione e quale contributo alla ricostruzione; da qui l’offerta della somma di 40’000 franchi.

Comune di Stabio – Devoluzione di 5’000 franchi alla campagna di raccolta-fondi “Bavona e Lavizzara-Ricostruiamo insieme”, per sostegno ai Comuni di Cevio e di Lavizzara. Insieme al denaro e per suo tramite, l’espressione della “vicinanza alle persone che hanno subito gravi danni causati da questo evento che si trovano in grande difficoltà”.
Comune di Minusio – Concrete “la vicinanza e la solidarietà” delle autorità municipali di Minusio, in nome dell’intero Comune, con la devoluzione in misura di 20’000 franchi. La somma, come risulta da una nota-stampa diffusa questo pomeriggio, è indirizzata “a favore delle Valli Bavona e Lavizzara”.

Comune di Paradiso – A triplo spettro l’intervento per confermata “sensibilità agli interventi di soccorso alle popolazioni colpite da catastrofi”: assegno da 10’000 franchi a favore degli abitanti della ValleMaggia, ed insieme con questo un pari contributo in sostegno dei residenti in Mesolcina; stanziato inoltre un conferimento pari a 5’000 franchi a sostegno della popolazione alluvionata nel Canton Vallese.

Gli appelli – Insieme con coloro che offrono denaro e collaborazioni, non pochi coloro che chiamano all’appello “in proprio”. Le indicazioni in via sommaria: “Catena della solidarietà” (aiuto concentrato “sul sostegno alle persone private nelle zone più colpite”); “Ticino sociale” (supporto principalmente “a privati, associazioni ed enti”. Già raccolta la cifra di 6’000 franchi); Diocesi di Lugano (sollecitazione a versamenti diretti da parte dei fedeli, con esposizione di una locandina e di una polizza di versamento sugli albi parrocchiali; inoltre, lancio di una colletta in tutte le parrocchie del Ticino, sabato 13 luglio e domenica 14 luglio le date scelte).

Nota a margine – Da oggi, martedì 9 luglio, in altra parte del “Giornale del Ticino”, pubblichiamo anche l’elenco di manifestazioni ed eventi che saranno organizzati specificamente con finalità di raccolta-fondi per le valli martoriate o che erano già in programma e che vengono ora “reindirizzate” a sostegno della ricostruzione. Vale anche in questo caso l’invito a comunicarci le iniziative, non importa quale che di esse siano la dimensione e la portata (“e-mail” all’indirizzo redazione@giornaledelticino.ch).