Gode della (meritata) fama d’essere una violoncellista ai massimi livelli mondiali; e, con il concerto di sabato 22 maggio alla sala teatro del “Lac” in Lugano, darà formalmente inizio ad una collaborazione su sviluppo almeno triennale, sempre nei periodi di Pentecoste, in un percorso condiviso con l’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi”. Sarà infatti Sol Gabetta, 40 anni compiuti a marzo, argentina di Villa Maria nella provincia di Cordoba, ad occuparsi della condirezione artistica – al suo fianco Balthazar Soulier – del progetto denominato “Presenza” e nel cui contesto verrà proposta una modalita diversa di fruizione dei concerti di musica classica, rigenerandosi “la cornice originaria in cui i brani erano stati composti” e tenendosi “nella massima considerazione anche la componente scenica e quella teatrale”. In sostanza, “si intende mettere in discussione quella ritualità ormai consolidatasi nei programmi”, ossia “ouverture”-concerto solistico-sinfonia e “nei comportamenti del pubblico”, cioè “silenzi ed applausi solo in determinati momenti”; una ritualità, viene precisato, non sbagliata di per sé ma che “di certo non è l’unico modo per assistere ad un concerto”.
Il progetto “Presenza” sarà posto pienamente in essere solo nel maggio 2022; quello di sabato prossimo (ore 20.30, diretta Retedue Rsi, a porte chiuse per le note restrizioni) sarà dunque un primo assaggio di quella che Sol Gabetta sostiene essere una “carta bianca aperta alle sperimentazioni” in quadro generale che viene definito proprio in questi giorni, tra l’altro con prove durante le quali vengono realizzati video (uno dei quali in produzione Rsi e per la regìa di Alberto Meroni), documentari ed un “concert movie”. Quanto al concerto in sé, singolare ma non casuale la scelta di pagine da Edouard Lalo (“ouverture” dell’opera “Le roi d’Ys”; “Concerto in re minore per violoncello ed orchestra”; “Scherzo” per orchestra), Gioachino Rossini (“ouverture” dell’opera “Guglielmo Tell”) e Georges Bizet (preludio dalla suite numero 1 dell’opera “Carmen”; duo dalla “Petite suite d’orchestre” opera 22). Inizio ore 20.30. In immagine, Sol Gabetta.