(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.14) In parte sull’attenuazione (sino a quando? Un giorno, ore, minuti?) della tensione militare nel Vicino Oriente, in parte su riflessi dal rinnovato slancio avvertito nelle Borse asiatiche stanti gli stimoli all’economia imposti dai vertici della “Banca popolare cinese”, il lieve recupero delle piazze europee nell’odierna seduta di contrattazioni. A far stato, peraltro con andamento ondivago, lo “Swiss market index” a Zurigo: progresso pari allo 0.29 per cento su quota 12’122.09 punti; “Compagnie financière Richemont Sa” battistrada (più 2.06 per cento), in buona evidenza “Ubs group Ag” (più 1.39); “Givaudan Sa” sul fondo (meno 0.83); in fotocopia la spinta di “The Swatch group Ag” (più 2.05) e “Julius Bär Gruppe Ag” (più 2.08) nell’allargato. Dalle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.25 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.28; Ftse-100 a Londra, più 0.17; Cac-40 a Parigi, più 0.05; Ibex-35 a Madrid, meno 0.55. Marginali incrementi, nell’ordine del decimo di punto, sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 93.84 centesimi di franco per un euro, 84.95 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in risalita al controvalore teorico di 51’679 franchi circa per unità.