Home CRONACA Rapinarono un portavalori a Monteggio: due in carcere, altri quattro indagati

Rapinarono un portavalori a Monteggio: due in carcere, altri quattro indagati

257
0

Uno, 46 anni, cittadino italiano residente in Italia, è in stato di detenzione da ottobre su suolo cantonale, dopo essere stato intercettato dalle parti di Chiasso; idem dicasi per un secondo soggetto, 63 anni, cittadino italiano dalla residenza non resa nota, fermato in Polonia su mandato internazionale di cattura spiccato dalla magistratura ticinese e di recente estradato; altri quattro individui, tre uomini e una donna, tutti cittadini italiani con residenza all’estero e dall’età compresa fra i 24 e i 67 anni, sono indagati a vario titolo. Alla porta di uscita le indagini condotte sulla rapina perpetrata ad un furgone portavalori, venerdì 5 luglio 2019, a Monteggio frazione Molinazzo: di fatto identificata l’intera banda, dei cui membri è risultata anche la volontà di compiere altre azioni criminose in Ticino, se del caso con l’apporto di terzi elementi. Anche per i quattro non ancora in manette sono state avviate le procedure di assistenza giudiziaria internazionale.

Due i filoni di indagine, sviluppati l’uno dall’immediatezza della rapina e l’altro in tempi distinti, che in parte sono venuti a convergere. Sulla scia dell’inchiesta per l’assalto al furgone portavalori, ed acclarata nel frattempo la pianificazione di altri assalti da parte di alcuni tra i sospettati per il colpo messo a segno a luglio, gli arresti del 46enne e del 63enne; inquadrato il gruppo ed i suoi elementi, emissione di mandati di cattura sia per quanto perpetrato sia per quanto “in fieri” (ignoti la natura e l’obiettivo della rapina stroncata alla fase di pianificazione). Principali addebiti: rapina aggravata, sequestro di persona, rapimento (nella persona del conducente il furgone; il veicolo venne ritrovato nella periferia di Arcisate, provincia di Varese), infrazione alla Legge federale sulle armi, atti preparatori (punibili) alla rapina. Alle indagini hanno cooperato effettivi della Polcantonale e Carabinieri Varese (reparto operativo, nucleo investigativo) sotto coordinamento della Procura della Repubblica italiana in Varese e vertici di altre due Procure della Repubblica italiana (Latina e Roma). Inchiesta nelle mani della procuratrice pubblica Marisa Alfier.