Con buona probabilità, in modo legale non saprebbero distinguere il carburatore dal filtro dell’olio. In forma illegale, vabbè, capaci tutti, o almeno quelli che riescono a seguire un “tutorial” via InterNet e senza prendere la scossa quando collegano i cavi della batteria. Ma a loro piace il rumore, a loro piace il rombo, a loro piace il “tomb-tomb-tomb” in diminuendo catarroso dopo sgommata che lascia 50 franchi di pneumatico sull’asfalto ma vuoi mettere la soddisfazione di una virgolona nera alla “Questo l’ho fatto io, questa è la mia firma”? E metticela; poi non lamentarti se, quando incappi in un controllino delle forze dell’ordine, scatta la denuncia e del tuo bolide ti puoi dimenticare anche il colore. Cosa accaduta, nel volgere di una dozzina di giorni, a ben due proprietari di veicoli intercettati da effettivi di Polcantonale e Polcom Lugano, come riferito da fonti degli enti interessati. Contestazioni di massima: infrazione alle norme della circolazione e stato difettoso dei veicoli.
Ordine cronologico, prego. Primo caso, sabato 22 agosto, Lugano zona via Zurigo, ore 18.30 circa: alla guida un 25enne svizzero di origini non precisate e con domicilio nel Luganese, e tra l’altro gli agenti vengono a sapere in diretta che lo stesso soggetto era transitato pochi minuti prima per le vie di Paradiso – concordanti le telefonate di varie persone abitanti nella zona – pensando di trovarsi sulla griglia di partenza del Nürburgring. Controllino, e vi sorprenderete per la quantità di modifiche illegali riscontrate: eliminati i due catalizzatori primari, difettoso il silenziatore posteriore, montato un dispositivo elettronico per l’apertura delle valvole dello scarico e per eliminare i catalizzatori del veicolo. Alla verifica delle emissioni sonore, vabbè, quel che si può immaginare: “Rumore generato (…) ben oltre i limiti concessi”, con edulcorata evasione del tema e con sensibile elusione dei numeri che invece, non foss’altro che per una migliore comprensione di quanto ampia possa essere la stupidità di alcuni bipedi consumatori di ossigeno, sarebbe stato opportuno il conoscere. Vicenda numero due, ed è storia di cinque giorni addietro, ore 15.30 circa, via Castellanza a Lugano quartiere Cadro. Davanti agli agenti della Polcom Lugano, una vettura la cui proprietà risulta essere di una 21enne cittadina macedone con domicilio nel Locarnese. Modifiche illegali constatate: manomissione del catalizzatore originale, silenziatori posteriori non conformi, presenza di alettone posteriore in carbonio non omologato per uso stradale, aggancio dell’alettone in maniera non conforme alle prescrizioni, baule posteriore in materiale composito non omologato per uso stradale, “intercooler” e relativi tubi di raccordo non omologati per uso stradale, potenza del motore incrementata con modifiche meccaniche non omologate, luci posteriori oscurate
Di che nemmeno sapere da quale parte iniziare…