(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.33) Un uomo, 50 anni l’età, cittadino italiano con domicilio nel Malcantone, versa in gravi condizioni al “Civico” di Lugano dopo essere stato accoltellato dall’ex-moglie – una 35enne di passaporto svizzero, origini non precisate da fonte ufficiale – nel tardo pomeriggio di oggi. L’episodio intorno alle ore 18.53 in un’abitazione a Pura, luogo in cui vive l’autrice del gesto; per quanto risulta alla redazione del “Giornale del Ticino”, nello stabile era presente anche il figlioletto nato durante la relazione con il 50enne e che si troverebbe in situazione di affidamento congiunto; non chiaro il contesto dell’incontro tra i due ex-coniugi, evidente invece il precipitare della situazione nel volgere di pochi minuti, prima l’accendersi dei toni, poi l’alterco degenerato rapidamente in lite, indi la comparsa di una lama nelle mani della 35enne; l’uomo, di cui risulta una lunga (ma cessata) attività nel mondo assicurativo, è stato raggiunto ad un fianco da almeno un fendente e, sull’esito di quella che si immagina essere stata una colluttazione, si è slanciato fuori dalla porta dell’edificio, raggiungendo sanguinante la strada. La donna, per contro, non ha riportato lesioni.
Imponente il dispositivo attivato: sul posto agenti di Polcantonale, Polintercom Malcantone-est e Polintercom Malcantone-ovest oltre ad operatori sanitari della “Croce verde” da Lugano. Il 50enne è stato trasferito d’urgenza al “Civico” di Lugano per i trattamenti del caso; per lui, in tarda serata, la conferma della serietà della lesione ma anche rassicurazioni circa il decorso. Posta invece sotto interrogatorio la 35enne; da ipotizzarsi addebiti quali il tentato omicidio o, in subordine, le lesioni gravi; “dossier” nelle mani della procuratrice pubblica Chiara Buzzi.
