Dove c’è offerta, c’è domanda; e dev’esserci almeno un residuo significativo di domanda, a Bodio, se è vero che come ai vecchi tempi dei teseidi fu l’altr’ieri bastevole un’operazioncina di controllo per riscontrare che non manca chi, con diuturna costanza, tuttora pratica l’antica arte liberale sulla falsariga del “due per 30” nel tiro sportivo. Un’occhiata all’esercizio pubblico su cui convergevano visitatori da ogni dove, un’altra ad alcuni appartamenti propinqui, ed ecco che d’un paio di operatrici del sesso risultò il comportamento illecito. Denuncia per entrambe, un’italiana ed una moldava, causa esercizio illecito della prostituzione (nello stabile l’attività non era consentita); la cittadina moldava dovrà rispondere anche di attività lucrativa senza permesso (niente permesso di lavoro in Svizzera, niente annuncio alle autorità competenti). Sotto denuncia anche il gerente del locale quale presunto responsabile di incitazione all’entrata o alla partenza o al soggiorno illegale. Da approfondirsi, a cura di ispettori del lavoro, anche gli accertamenti nell’àmbito di competenza.