Home CRONACA Programma agglomerato Bellinzonese, risorse per… chiudere il cerchio

Programma agglomerato Bellinzonese, risorse per… chiudere il cerchio

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Afferenti al trasporto pubblico, al trasporto individuale motorizzato ed alla mobilità lenta gli interventi stanziati nella seduta settimanale del Consiglio di Stato, con stanziamento di un credito-quadro da 7’087’000 franchi ed autorizzazione alla spesa di 17’500’000 franchi, ad ultimazione delle opere nel contesto del “Programma di agglomerato del Bellinzonese di terza generazione” quale aggiornamento del credito-quadro di 9’520’000 franchi, per un totale di 27’020’000 franchi. Nello specifico: 7’670’000 franchi per l’accessibilità al trasporto pubblico con il nuovo nodo intermodale alla fermata ferroviaria di Bellinzona quartiere Giubiasco; 6’980’000 franchi per la riqualificazione della Cantonale tra i quartieri Monte Carasso (El Stradún) e Sementina (via Locarno). Definito inoltre un importo di 3’326’000 franchi per la progettazione stradale e per la realizzazione di un nuovo capolinea del bus in Bellinzona quartiere Camorino oltre che per il risanamento e per la riqualificazione del tratto stradale “In Cumlina”, ed ancora per il miglioramento dell’accessibilità pedonale e ciclabile alla fermata Tilo in Castione-Arbedo (area “Nuove officine Ffs”).

Dedotto il contributo da Berna, i costi delle opere sono suddivisi nella proporzione di circa due terzi e circa un terzo rispettivamente fra Cantone e Comuni, e meglio 65 contro 35 per cento; per i progetti dai quali derivano “particolari vantaggi locali” per il Comune, prevista una partecipazione specifica da parte del Comune medesimo (di norma, un terzo del costo totale una volta che sia stato dedotto il finanziamento confederale; il costo residuo viene poi nuovamente diviso tra Cantone e Comuni dell’agglomerato secondo la proporzione 65-35 per cento).