Non che lì non vi fossero irregolarità amministrative e nella conduzione, anche con violazioni penali; senza dubbio si può tuttavia affermare che a dare il colpo di grazia è stata una bella quota della clientela, ad esempio per l’“abituale inosservanza delle basilari regole civili”, ad esempio perché lì si concentravano e si davano convegno vari pregiudicati, ad esempio perché i comportamenti prevaricatori e molesti di quegli stessi clienti si propagavano a danno dei passanti e dei residenti. Con provvedimento firmato dal questore Marco Calì, sospesa oggi la licenza di esercizio al supermercato etnico di via Francesco Anzani a Como: già apposti i sigilli, blocco dell’attività per 10 giorni, prefigurati e posti vari obblighi a carico del titolare della struttura, identificato in un 42enne cittadino del Bangladesh e con domicilio a Milano. L’autorità pubblica è giunta alla decisione, come riferiscono fonti della Questura, sulla scorta di una relazione tecnica che è “consuntivo di una serie di fatti e di reati” sia all’interno sia all’esterno del locale pubblico, come del resto consta dalla serie di interventi compiuti e di controlli eseguiti – fanno fede le numerose ricorrenze in cronaca riportate anche dal “Giornale del Ticino” – e dai quali sono emerse “responsabilità riguardo l’incauta gestione dell’attività del locale”, incauta gestione da cui è derivata “la pericolosità per l’ordine e per la sicurezza pubblica”.
Di qualche giorno fa l’ultimo intervento, con il fermo di uno spacciatore nigeriano, 20 anni l’età e sistematicamente “ancorato” al negozio che, secondo il testo del dispositivo di sospensione dell’attività, è diventato un “luogo pubblico di aggregazione” per “persone pregiudicate e pericolose” che “danno luogo ad episodi illeciti”, primariamente in materia di “detenzione di sostanze stupefacenti”. Inoltre, spesso i clienti sono stati trovati “in stato di alterazione dovuto all’uso smodato di sostanze alcooliche”. In immagine, agenti procedono alla collocazione del cartello con l’indicazione del provvedimento.