Nella definizione costruita con tatto e con eleganza, si tratta di “ridurre in modo significativo il rischio di escludere persone con potenziale, consentendo loro di pianificare al meglio la preparazione fisica”; e, ancora, in tal modo verrebbe “attenuato il rischio di perdere potenziali agenti che optano per soluzioni professionali diverse” stanti le lungaggini nell’odierno “iter” di selezione. Un bel giro di parole per dire invece che è inutile il far arrivare ai corsi di formazione teorica e sul campo chi, per attitudine fisica insufficiente, non sarebbe in grado di affrontare le esigenze pratiche proprie della professione, ergo è meglio che uno si documenti ed affronti le prove fisiche solo se la sua storia personale gli dice che si può fare, salvo il trovarsi al palo in corso d’opera. Severa ma equa la nuova linea in fase di adozione all’interno della Scuola di polizia in Ticino: da ora in poi, e con sola deroga (dunque, doppia opzione) per la selezione dell’anno 2023, il “test” fisico del concorso avrà luogo in diverse sessioni annuali; 80 franchi la quota da versarsi, ad avvenuto superamento del “test” medesimo si riceverà un certificato valido per 12 mesi e con regolare nota che concorrerà per un quinto alla valutazione complessiva. Primo elenco di date utili (per le iscrizioni accedere al sito InterNet www.ti.ch/scuoladipolizia): sabato 15 gennaio, sabato 22 gennaio, mercoledì 26 gennaio, sabato 5 febbraio, sabato 19 febbraio, sabato 12 marzo, sabato 26 marzo, sabato 2 aprile, sabato 30 aprile, sabato 7 maggio. In immagine, un momento della giornata di “porte aperte” alla Scuola cantonale di polizia 2018.