(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.32) Non lascia impronta sensibile sul listino primario della Borsa di Zurigo la volata offerta iersera da Wall Street in ciascuna delle declinazioni dalla maggior pubblica notorietà: anzi, lo “Swiss market index” va al saldo tra i peggiori in Europa, lasciando sul campo l’1.12 per cento a 12’186.74 punti, con spunto positivo unico da “Geberit Ag” (più 0.33 per cento) e con “Swisscom Ag” e “Roche holding Ag” sul podio ma sotto misura (meno 0.26 e meno 0.27 per cento rispettivamente); sulla coda “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 2.38) e “Sonova holding Ag” (meno 2.05). Di “Dottikon es holding Ag” (più 16.78) il miglior spunto nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.77 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.01; Ftse-100 a Londra, meno 0.59; Cac-40 a Parigi, meno 0.49; Ibex-35 a Madrid, meno 0.98. Sulla scorta delle minute della “Federal reserve” e soprattutto di un annuncio del possibile rischio di recessione interna agli Stati Uniti, New York poco propensa all’entusiasmo: “Dow Jones”, meno 0.33 per cento; S&P-500, meno 0.22; Nasdaq, meno 0.06. Cambi: 93.39 centesimi di franco per un euro; 82.73 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in riallineamento al controvalore teorico di 89’140 franchi circa per unità.