Home CRONACA Mani provvidenti dal Ticino per la sanità nell’est della Tanzania

Mani provvidenti dal Ticino per la sanità nell’est della Tanzania

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Il determinante contributo economico di una fondazione operante nella Svizzera di lingua italiana, insieme con il cofinanziamento venuto dalla Direzione sviluppo-cooperazione per tramite del bando indetto dai vertici della “Federazione Ong della Svizzera italiana-Fosit”, per l’avvio della seconda fase di un progetto ideato e sviluppato in seno alla ticinese “SwissLimbs” – organizzazione non governativa operante soprattutto in àmbito di riabilitazione ortoprostetica – al fine di garantire cure sanitarie e servizi nel “Centro ospedaliero-riabilitativo” di Kibaha, cittadina di circa 23’000 abitanti nell’est della Tanzania e capoluogo della regione di Pwani. Ad avvenuta costruzione dello stabile (nell’immagine, un momento del periodo di cantiere) in cui il centro nosocomiale sarà accolto, è prevista ora l’installazione di un impianto fotovoltaico per l’approvvigionamento di energia elettrica; a fianco di tale intervento, in arrivo le prime dotazioni di apparecchiature mediche ed ortopediche, dal che deriverà l’avvio dell’offerta di servizi ai pazienti. Nella struttura troveranno posto due sale operatorie, un laboratorio medico, un laboratorio ortopedico, un servizio di fisioterapia, un centro di formazione e strutture cliniche. In linea di massima, l’apertura è da ipotizzarsi entro la fine dell’anno.