Di lui, quella 13enne, non poteva non fidarsi, sapendolo coniugato con un’amica molto amica di sua mamma; ed il marito dell’amica molto amica di sua mamma, essendosi aperto la strada grazie alla conoscenza diretta, avrebbe approfittato per degenere gusto proprio. In detenzione preventiva da tre o quattro settimane trovasi un tizio, età sommariamente indicata attorno ai 60, che per quanto raccontato dalla ragazzina – e non v’è motivo per non crederle – si sarebbe macchiato più volte di reati afferenti alla sfera sessuale, limitatamente (si fa per dire) a sfioramenti e toccamenti di cui la vittima avrebbe parlato con alcuni compagni della classe terza media, alcuni giorni prima che avessero fine le lezioni dell’anno scolastico; notizie sarebbero a quel punto trapelate anche a membri del corpo docente. Il presunto autore degli atti prevaricatori in àmbito sessuale consta essere cittadino svizzero di origine non precisata e con domicilio nel Locarnese. Dei fatti si occupa la magistratura dei minorenni; a valutazione degli inquirenti, le informazioni raccolte sono state bastevoli per il fermo e poi per l’arresto.