Home CRONACA Maltempo: straripamenti, strade chiuse, vari Comuni senza acqua potabile

Maltempo: straripamenti, strade chiuse, vari Comuni senza acqua potabile

541
0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.45) Non più sotto il martellamento a sassaiola dato dalla grandine, e per contro con quantità di pioggia che sembrano concentrarsi sulle zone già flagellate, il Ticino anche oggi alle prese con il maltempo e con le sue immediate conseguenze. Dalle ore 6.00 di oggi, ai fini del coordinamento sull’intero territorio cantonale, è operativo lo Stato maggiore di condotta. In salita i livelli dei fiumi e numerosi i riali le cui acque, nei tratti pianeggianti, tendono allo spagliamento. Nel Locarnese, nel Bellinzonese ed in alcune fasce vallerane i principali problemi dall’immediata evidenza.

Losone – Su due punti distinti a monte della frazione Arcegno, il Brima ha straripato causando danni contenuti ma tali da imporre opere urgenti di messa in sicurezza con il concorso dell’autorità comunale e del geologo cantonale; un edificio a carattere residenziale è stato fatto sgomberare per motivi di prudenza; la verifica puntuale sull’evolversi della situazione è affidata ad agenti delle forze dell’ordine, così come sono stati adottati provvedimenti di sorveglianza stante l’entità delle precipitazioni previste. Ai cittadini viene raccomandato di non recarsi nella zona interessata dal fenomeno.

Bodio – Dichiarata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti.

Biasca – Stante la situazione di pericolo riscontrata per la presenza di detriti e di fango “portato” da acque superficiali non contenute in alvei o in canalizzazioni, disposto il divieto di transito veicolare su parte della strada della Val Pontirone, a partire dalla biforcazione per la Valle Malvaglia. Sotto stretta osservazione il riale Vallone ed il riale Froda, quest’ultimo giunto a preoccupare nella zona del ponte.

Serravalle – Chiuso al traffico (e sconsigliatissimo per il transito in altre forme) il percorso dalla località Dandrio sino ai monti. Personale già all’opera per il ripristino del tratto; chi debba rientrare a valle o accedere ai monti può servirsi della funivia dalla frazione Malvaglia alla località Dagro.

Bellinzona – Senza conseguenze per le persone, poco prima delle ore 18.30, lo scoppio di una sezione di muro di contenimento a Bellinzona quartiere Gorduno, lungo la Cantonale, di fatto sul punto di intersezione con via Galbisio, e ciò presumibilmente a causa delle infiltrazioni di acque meteoriche. Nonostante le dimensioni – tre metri per due almeno – dello squarcio nella “spalla” di sostegno, relativamente modesta la quantità di detriti abbattutisi sulla carreggiata. Sul posto, oltre al personale preposto al ripristino delle ordinarie condizioni di transitabilità della strada e di sicurezza del sostegno, anche agenti della Polcom Bellinzona.

Maggia – Dichiarata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico limitatamente alle frazioni Moghegno, Aurigeno (compresa la località Ronchini), Coglio, Giumaglio, Someo e Riveo; restano esclusi Maggia paese e Lodano. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti.

Brissago – Confermata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico, come da avviso pubblicato ieri. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti.

Ronco sopra Ascona – Confermata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico, come da avviso pubblicato ieri. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti.

Locarno e fascia lacuale – Massiccio il dispiegamento di effettivi dei Corpi Pompieri di categoria “A” (Locarno) e “B” (Brissago e Tenero-Contra frazione Tenero), per un totale di 80 uomini al momento dispiegati ad incremento dunque delle risorse – circa 45 uomini – utilizzate sul campo a partire dalle ore 21.30 circa di venerdì. Dopo gli oltre 40 interventi effettuati nel periodo sino al tardo pomeriggio di ieri, in risposta a circa 270 chiamate (“Per la maggior parte, allagamenti in abitazioni, scuole e strutture sanitarie” in conseguenza della rottura di lucernari, cupole, tegole e falde di tetti), altre 40 uscite figurano sul conto dei soli Pompieri Locarno su circa 100 chiamate; in aumento le richieste di assistenza per problemi negli appartamenti. La pianificazione del personale è già programmata sino alle ore 12.00 di domani, lunedì 28 agosto.

Terre di Pedemonte – Alcuni smottamenti, per ora dalla modesta entità, si sono manifestati sin da prima dell’alba. L’episodio dalla maggiore gravità in frazione Tegna, lungo la Cantonale, essendo precipitato dal costone un masso dalle ragguardevoli dimensioni e che, prima di adagiarsi sulla carreggiata, ha schiacciato un veicolo in sosta con palese danno totale. Previa chiusura temporanea del tratto stradale, il blocco è poi stato fatto a pezzi e rimosso.

Scuole – Rinviato a mercoledì 30 agosto l’avvio delle attività al Liceo di Locarno; idem dicasi per la scuola media di Losone, tuttavia con disponibilità di personale per l’assistenza extrascolastica (accoglienza nella struttura in coincidenza con quelli che sarebbero i normali orari della didattica) già domani, lunedì 28 agosto; sempre a Losone, per quanto riguarda scuola dell’infanzia e scuola primaria, valgono le indicazioni fornite ieri. “Ingenti danni”, secondo un’informativa di fonte Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport, sono stati riscontrati anche in varie scuole professionali, dove tuttavia le lezioni avranno inizio secondo programma.