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Maltempo, mezza tregua. Acqua potabile, altri divieti. San Gottardo, passo chiuso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.33) Altre frane, altri smottamenti, altri straripamenti, altre dichiarazioni di non potabilità dell’acqua distribuita nelle reti pubbliche, altre chiusure di arterie stradali: questo recita il bollettino delle ultime 18 ore, in un quadro generale non drammatico – da fonti sanitarie si ha contezza soltanto di alcuni contusi e di un paio di feriti leggeri in conseguenza della grandinata di venerdì su Locarno – ma ancora problematico benché lo stato di allerta sia stato infine revocato alle ore 18.35. Occorrerà infatti aspettare l’alba di domani per poter considerare esaurita l’ondata di maltempo da cui il Ticino – ed in particolare il Sopraceneri, dapprima con “focus” su Locarnese e Bassa ValleMaggia e poi in estensione alle valli superiori del Bellinzonese – è stato martellato dalla serata di venerdì, con repentino abbassamento delle temperature ad interruzione del periodo di canicola e fenomeni atmosferici dal significativo impatto. Senza soluzione di continuità lavorano nel frattempo gli specialisti della sicurezza e le forze dell’ordine, stanti le centinaia di richieste di intervento giunte ai centralini dei Corpi pompieri ed alle quali è stata data risposta soprattutto con azioni “mirate”, puntando cioè gli operatori a rimuovere i problemi di interesse collettivo in modo da non disperdere energie e risorse e da garantire un rapido contenimento dei disagi.

Qui un sommario riepilogo dello stato dell’arte con alcuni aggiornamenti a partire dalle ore 0.01 e sino alle ore 23.00:

Passi alpini – Inverno… anticipato (ma il provvedimento adottato ha carattere provvisorio) sul Passo del San Gottardo, chiuso per innevamento a partire dalle ore 16.00 e sino a nuova indicazione. Idem dicasi per il Passo della Novena dal territorio del Comune di Bedretto a quello del Comune di Obergoms (Canton Vallese);

Lumino (nuovo) – Dichiarata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti;

Mergoscia (nuovo) – Dichiarata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti;

Bellinzona (nuovo) – Dichiarata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico nel quartiere Moleno. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti;

Bellinzona (nuovo) – Dichiarata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico nel quartiere Preonzo. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti;

Bodio (aggiornamento) – Confermata non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico, come da avviso diramato nel pomeriggio di ieri. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti;

Brissago (aggiornamento) – Confermata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico, come da avviso diramato sabato. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti;

Ronco sopra Ascona (aggiornamento) – Confermata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico, come da avviso diramato sabato. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti;

Maggia (aggiornamento) – Confermata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico limitatamente alle frazioni Moghegno, Aurigeno (compresa la località Ronchini), Coglio, Giumaglio, Someo e Riveo, come da avviso diramato ieri; restano esclusi Maggia paese e Lodano. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti;

Biasca (aggiornamento) – Risolti in tempi da primato – meno di 24 ore dal lancio dell’allarme e dalla conseguente chiusura dell’arteria stradale – i problemi conseguenti al rischio di straripamento del fiume Legiüna: dalla prima serata è stato di nuovo consentito il transito veicolare sulla Cantonale della Valle di Blenio, che ieri era stata interdetta ai veicoli a partire dalla biforcazione in frazione Loderio. Decisivo un intervento sull’alveo del corso d’acqua, il cui colmo era giunto al dislivello di meno d’un metro dalla carreggiata;

Biasca (aggiornamento) – Stante la situazione di pericolo riscontrata per la presenza di detriti e di fango “portato” da acque superficiali non contenute in alvei o in canalizzazioni, resta in vigore il divieto di transito veicolare su parte della strada della Val Pontirone, a partire dalla biforcazione per la Valle Malvaglia. Sotto stretta osservazione il riale Vallone ed il riale Froda, quest’ultimo giunto ieri a costituire causa di allarme per il rischio di superamento della linea di ultima protezione nella zona del ponte;

Serravalle (aggiornamento) – Chiuso al traffico da ieri (e sconsigliatissimo per il transito in altre forme) il percorso dalla località Dandrio sino ai monti, con effettivo isolamento della zona. Personale ancora all’opera per il ripristino del tratto; chi debba rientrare a valle o accedere ai monti è obbligato a servirsi della funivia dalla frazione Malvaglia alla località Dagro (una cinquantina le persone che solo stamane sono sfollate a valle, per l’appunto mediante utilizzo della funivia, essendosi lasciate alle spalle una notte sì al riparo ma senza corrente elettrica e senza possibilità di utilizzo dei mezzi privati);

Losone (aggiornamento) – Ancora in corso gli interventi di contenimento, di bonifica e di messa in sicurezza nella zona a monte della frazione Arcegno, dove ieri il Brima ha straripato causando danni contenuti ma tali da imporre opere urgenti di ripristino con il concorso dell’autorità comunale e del geologo cantonale. Nessuna notizia ancora sul rientro degli inquilini in un edificio a carattere residenziale che ieri era stato fatto sgomberare per motivi di prudenza; la verifica puntuale sull’evolversi della situazione è affidata ad agenti delle forze dell’ordine, così come sono stati adottati provvedimenti di sorveglianza costante considerandosi l’entità delle precipitazioni ancora previste. Resta valido il consiglio ad evitare di frequentare le zone interessate dallo straripamento del Brima, e ciò sia per non intralciare il lavoro degli addetti sia per evitare rischi;

Bellinzona (aggiornamento) – Sotto controllo l’area del quartiere Gorduno, in fregio alla Cantonale e megliio sul punto di intersezione con via Galbisio, dove poco prima delle ore 18.30 di ieri una sezione del muro di contenimento è esplosa, e ciò presumibilmente a causa delle infiltrazioni di acque meteoriche;

Locarno e fascia lacuale – Massiccio il dispiegamento di effettivi dei Corpi Pompieri di categoria “A” (Locarno) e “B” (Brissago e Tenero-Contra frazione Tenero), per un totale di 80 uomini al momento dispiegati ad incremento dunque delle risorse – circa 45 uomini – utilizzate sul campo a partire dalle ore 21.30 circa di venerdì. Dopo gli oltre 40 interventi effettuati nel periodo sino al tardo pomeriggio di sabato, in risposta a circa 270 chiamate (“Per la maggior parte, allagamenti in abitazioni, scuole e strutture sanitarie” in conseguenza della rottura di lucernari, cupole, tegole e falde di tetti), altre 40 uscite figurano sul conto dei soli Pompieri Locarno su circa 100 chiamate nella giornata di domenica; in aumento le richieste di assistenza per problemi negli appartamenti. La pianificazione del personale è già programmata sino alle ore 12.00 di oggi, lunedì 28 agosto; un nuovo resoconto sugli interventi svolti è atteso per la tarda mattinata;

Terre di Pedemonte – Alcuni smottamenti, per ora dalla modesta entità, si sono manifestati sin da prima dell’alba di ieri. L’episodio dalla maggiore gravità in frazione Tegna, lungo la Cantonale, essendo precipitato dal costone un masso dalle ragguardevoli dimensioni e che, prima di adagiarsi sulla carreggiata, ha schiacciato un veicolo in sosta con palese danno totale. Previa chiusura temporanea del tratto stradale, il blocco è poi stato fatto a pezzi e rimosso;

Scuole (aggiornamento) – Non di tutti e non per tutti il rientro in aula secondo agenda. Rinviato a mercoledì 30 agosto l’avvio delle attività al Liceo di Locarno; idem dicasi per la scuola media di Losone, tuttavia con disponibilità di personale per l’assistenza extrascolastica (accoglienza nella struttura in coincidenza con quelli che sarebbero i normali orari della didattica) già stamane; sempre a Losone, per quanto riguarda il nuovo e necessario scaglionamento dei contingenti nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, valgono le indicazioni fornite sabato. “Ingenti danni”, secondo un’informativa di fonte Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport, sono stati riscontrati anche in varie scuole professionali, dove tuttavia le lezioni hanno avuto inizio secondo programma.