Nel tempo in cui molti fanno spettacolo ricordando Giorgio Gaber, la provocazione dell’andare in scena con un “recital” dal titolo “Dimenticando Gaber”: è l’idea di Emanuele Santoro, ovviamente su testi di Giorgio Gaber (e di Sandro Luporini, pittore e paroliere), per l’appuntamento di sabato 4 febbraio al “CambusaTeatro” di Locarno (piazza Giovanni Pedrazzini 12). Nessuna irriverenza verso l’artista milanese di ascendenze triestine e venete, al contrario: la presenza sul palco è un’impronta gaberiana, la serie dei brevi monologhi cuciti l’uno sull’altro risente di Giorgio Gaber, in forma tale da “far ri-vivere la sua scrittura”, perché guai se un testo non riuscisse “a sopravvivere al suo autore”. Inizio ore 20.30, durata 75 minuti. In immagine, Emanuele Santoro.