Di quel che può causare si sa ormai da quasi mezzo secolo: del 1976, in un raduno di veterani di guerra al “Bellevue-Stratford hotel” di Philadelphia (Pennsylvania, Stati Uniti), la prima infezione correttamente identificata e che purtroppo condusse a 29 decessi (più cinque a distanza) su oltre 200 casi conclamatisi. Causa rilevata presenza del batterio della legionella, ché di questo si tratta, fuori uso i servizi idrici della palestra di via Francesco Soave a Chiasso; evidenza giunta dalle analisi – non casuali, essendo in corso una campagna a tappeto – su un campione di acqua prelevato dalle docce degli spogliatoi nel periodo della pausa dalle lezioni per il Carnevale; dal Laboratorio cantonale la comunicazione ai vertici dell’istituto scolastico, e da questi, ieri, una lettera distribuita alle famiglie degli allievi. Indisponibile resterà, a tempo indeterminato, anche la piscina. Di massima, da escludersi problemi per la salute pubblica, potendosi ipotizzare che nessuno – tra allievi e corpo docente – sia venuto a contatto con il batterio; raccomandata in ogni caso l’attenzione ad eventuali sintomi.