Home CRONACA Il “black-out” non c’era, la Protezione civile sì: esercitazione riuscita

Il “black-out” non c’era, la Protezione civile sì: esercitazione riuscita

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Una cinquantina gli operatori di Protezione civile ed una diecina i membri della direzione di esercizio chiamati ieri ad un’esercitazione su suolo ticinese, sotto egida della Polcantonale, obiettivo la verifica dell’operatività nelle prime ore successive ad un “black-out” generale nel territorio. Oltremodo positivi i riscontri, secondo quanto riferito in una nota: verificati con successo i tempi di reazione del personale nel raggiungere le stazioni di base della rete radio “Polycom”, e ciò al fine di garantirne il funzionamento con generatori portatili di elettricità; secondo premesse la collaborazione tra Polcantonale e Protezione civile. Riscontrata inoltre – ed era, questo, uno tra gli obiettivi primari – l’efficienza degli strumenti disponibili. In caso di assenza totale di corrente elettrica, la “Centrale comune di allarme-Cecal” è infatti dotata di generatori da cui viene garantita la piena prosecuzione dell’attività; le stesse antenne “Polycom” possono rimanere attive per otto ore grazie alle batterie, dopodiché la copertura del servizio è data da generatori autonomi portatili da posizionarsi a ridosso di ciascuna antenna; il compito, affidato alla Protezione civile, è stato portato a termine a rigor di norma.