Non ubiqui, ma almeno in… bilocazione. Nulla a che vedere, e dunque absit iniuria verbis, con prerogative che sono attribuite a vari santi della Chiesa cattolica, compresi Antonio da Lisbona reimmatricolato patavino e padre Pio da Petrelcina; accade tuttavia che la luganese “Compagnia Finzi Pasca”, nello stesso giorno ossia sabato 29 febbraio, godrà di tributi distinti, ma in contemporanea, a New York ed a Mosca, distanza nell’ordine dei 7’500 e rotti chilometri. Fronte statunitense: al “Cipriani” sull’isola di Manhattan, attribuzione del premio “Swiss society fellowship” 2020 a Daniele Finzi Pasca in quanto autore, regista e cofondatore della compagnia, e ciò durante la cena di gala nella tradizionale serata dello “Swiss ball”. Fronte russo: inaugurazione, alla “Zaryadye concert hall”, di un organo con 85 registri e quasi 5’872 canne, di fatto il più grande strumento musicale presente sul territorio russo; proprio sul taglio del nastro, l’avvio di una “kermesse” di 24 ore la cui gestione artistica (progetto: installazione immersiva per ogni gruppo di visitatori) è stata per l’appunto affidata alla compagnia ospite. Sullo strumento, in un concerto senza soluzione di continuità, si alterneranno tra l’altro 24 tra i migliori organisti al mondo ed ai quali spetterà pertanto il compito di condurre il pubblico sino all’ultimo minuto del mese bisestile. In immagine, Daniele Finzi Pasca.