Il sospetto del dolo – ne avevamo parlato su queste pagine – era emerso già dopo il primo incendio e si era rafforzato dopo il secondo, per quanto tra i due episodi fossero intercorsi quattro mesi esatti (martedì 12 dicembre 2023 in via 25 Aprile nel primo caso, venerdì 12 aprile 2024 in via Giovanni Battista Scalabrini nel secondo). Ed infine è giunta la conferma: quei roghi, a Fino Mornasco (Como), erano stati causati da un singolo soggetto e non casualmente, ossia per atto intenzionale. All’identità dell’incendiario, un 21enne l’età sino ad ora ignoto ai profili di giustizia e di polizia, gli investigatori in quota all’Arma dei Carabinieri sono giunti dopo lungo lavoro di accertamento e dopo minuziose analisi dei fotogrammi da varie telecamere di videosorveglianza. Il giovane è stato deferito all’autorità giudiziaria. Ignoti, al momento, i moventi dei due atti.