Home CRONACA Detriti alluvionali sul Verbano, alla “NavigazIone” dicono «stop»

Detriti alluvionali sul Verbano, alla “NavigazIone” dicono «stop»

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Il primo scarico era giunto dal Ticino che aveva raccolto acque della Moesa e dei suoi affluenti, nel rovinare di Lostallo e di parte della Mesolcina sotto la sferza del maltempo; altro è giunto dalla Maggia, in queste ore, per analoghe ragioni anche se in quantità assai meno consistenti. Sta di fatto che, come documentato anche sulla nostra pagina “Facebook” con ampio corredo iconografico, in vari angoli del Lago Maggiore a ridosso delle sponde ticinesi i materiali galleggianti iniziano a costituire motivo di irritazione e di perplessità: per alcuni la rimozione del legname e di quanto trascinato dalla corrente, attività in corso già da lunedì della scorsa settimana sotto responsabilità dei vertici del Consorzio a ciò deputato, è una “non priorità”, per altri si tratterebbe invece di un intervento necessario al fine di garantire la sicurezza ed i diritti dei residenti, dei turisti e dei diportisti, oltre che di un’opera d’obbligo per la preservazione del decoro delle zone rivierasche, dal Gambarogno al Locarnese.

Nelle more di un’azione che risente forse della ridotta disponibilità di mezzi per la pulizia e di personale professionalmente idoneo e disponibile (ma non sarebbe vietato il richiedere una collaborazione sul “pronti” ai vertici di altri enti territoriali, vero?), la presenza dei cosiddetti “detriti alluvionali” ha comportato oggi un primo e drastico provvedimento: soppresse infatti le fermate agli “scali svizzeri” nelle corse numero 205 e numero 230 della “Navigazione Lago Maggiore”, e ciò “stante il perdurare delle condizioni di scarsa navigabilità”. Per quanto riguarda la corsa numero 205, tra l’altro, la stessa decisione varrà anche per la giornata di domani, martedì 2 luglio.