(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.15) Stillicidio covidiano con linea tendenziale confermata, per quanto riguarda il Canton Ticino, anche nel transito da ieri all’alba di oggi: cinque altri decessi attribuiti al “Coronavirus” o dei quali il “Coronavirus” sarebbe corresponsabile, totale 523 dall’inizio della pandemia ovvero 172 nella “seconda ondata”, espressione per la quale si può a questo punto fare a meno delle virgolette (ad utilizzarla in modo esplicito è stato questa mattina lo stesso Giorgio Merlani, medico cantonale, in conferenza-stampa sulla situazione epidemiologica da Palazzo delle Orsoline in Bellinzona). 23 i nuovi ricoveri, 25 le dimissioni; ancora 357 i degenti in strutture ospedaliere, con incidenza pari al 10.92 per cento da parte dei pazienti in terapia intensiva (39 persone). Superati i 15’000 contagi complessivi da febbraio: 279 i casi nell’arco di 24 ore, cifra complessiva salita a quota 15’211, e di questi 15’211 ben 11’680 dalla tarda estate ad ora (76.79 per cento sul totale). Fermi i valori pertinenti a quota dei positivi sui tamponi effettuati e sottoposti a verifica in laboratorio (24 per cento tra giovedì 19 e venerdì 20); 1’631 i soggetti in isolamento, 3’098 quelli in quarantena stando a dati ultimi di martedì 24 novembre. Altri due morti in case per anziani, nel totale 223 da marzo (42.64 per cento sul totale delle vittime); un altro ricovero (71), 22 i nuovi casi registrati ergo effettivi 237 residenti che risultano contagiati al momento. In lieve calo (a 27 unità su 68) il numero delle residenze per anziani in cui è presente il “Coronavirus”.